Nell’ambito delle iscrizioni al RUNTS, per quanto riguarda i CRAL che non hanno adeguato gli Statuti, la FITeL sta attivando una serie di iniziative per superare le limitazioni poste ai CRAL.
Alla luce di quanto si sta delineando per l’iscrizione delle associazioni al Runts, tutto il mondo associativo dei Cral sarà particolarmente mortificato.
Secondo le normative vigenti i requisiti per poter entrare nel Runts da parte dei Cral Aziendali, sono insufficienti, poiché non rientrano nelle varie tipologie di associazioni Odv, Aps ecc.previste dalla leggee per questo con gli attuali statuti dei Cral sono non conformi.
Per la Fitel i Cral potrebbero entrare nel Runts nella sezione “Altri Enti del Terzo settore” in quanto associazioni senza scopo di lucro, pur rimanndo il grande problema della base associativa non aperta a tutti, ma delimitata ai dipendenti e affini, questo al momento sembra un ostacolo insormontabile viste le norme in vigore del D.L. 117/2017.
Per la Fitel questa è una interpretazione da correggere per due motivi:
– La legge 300 che istituisce i Cral ha la stessa valenza delle altre leggi e non può essere ignorata;
– L’associazionismo delle centinaia di migliaia di lavoratori e lavoratrici, che è sempre senza fini di lucro, assicura, solidarietà e partecipazione di cui comunque ne traggono beneficio le famiglie e ovviamente i territori e le comunità. Comunque queste considerazioni sono alla base e accomunano tutte le attività del Terzo Settore.
Per questi motivi la Fitel chiede di poter far inserire i Cral nel Runts nella sezione “Altri Enti del Terzo Settore” anche con una sottosezione eventualmente dedicata a questa specificità di associazionismo.
Ovviamente seguiremo tutte le normative che la legge prevede per la richiesta di iscrizione al Runts a partire della volontà dei Cral di richiederlo, perché vogliamo, come Fitel che tutta la normativa fiscale, tributaria e burocratica che agevola le associazioni senza scopo di lucro, possono essere applicate ai Cral.

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