Presentazione

I N F O R M A T I V A sulla protezione e il trattamento dei dati operata da FITEL LAZIO a norma degli artt. 13 e 14 del Regolamento Europeo 2016/679
Dichiarazione del Presidente sulla gestione dati (Privacy) Fitel Lazio

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L’ Organigramma della Fitel Lazio 2023-2025
 (Modificato dal Consiglio Regionale Fitel Lazio il 24 luglio 2023)

 

CONSIGLIO REGIONALE Fitel Lazio 2021

PRESIDENZA

FEDERICO CENCI                                  PRESIDENTE
AGOSTINELLO DIANA                        COMPONENTE PRESIDENZA
ZIZZA ROCCO                                         COMPONENTE PRESIDENZA
CELLINI ROBERTO                              COMPONENTE PRESIDENZA
FIORENZO SCÌPIONI                        COMNENTE PRESIDENZA
IACONE LUCIA                                    COMPONENTE PRESIDENZA
SGREVI  SILVANO                             COMPONENTE PRESIDENZA
BRECCIA STEFANO                          COMPONENTE PRESIDENZA

CONSIGLIO REGIONALE FITEL LAZIO

ALEXIA DI VANNA                COMPONENTE Consiglio Regionale
ARENE STORRI                      COMPONENTE Consiglio Regionale
ASTORINO SABRINA           COMPONENTE Consiglio Regionale
BARBARA RAINALDI           COMPONENTE Consiglio Regionale
BRECCIA STAFANO              COMPONENTE Consiglio Regionale
BRUZICHES PAOLA             COMPONENTE Consiglio Regionale
CAMELLINI FRANCO           COMPONENTE Consiglio Regionale
CASELLI BIANCA                 COMPONENTE Consiglio Regionale
CERVELLI PASQUALE        COMPONENTE Consiglio Regionale
CESI MAURO                           COMPONENTE Consiglio Regionale
CHECOLA ALBERTO            COMPONENTE Consiglio Regionale
CLAUDIA DELFINI                COMPONENTE Consiglio Regionale
CLAUDIO BENEDETTI         COMPONENTE Consiglio Regionale
COLUZZI FRANCO                COMPONENTE Consiglio Regionale
DE SIMONI FRANCO           COMPONENTE Consiglio Regionale
ESPOSITO CARMELINA      COMPONENTE Consiglio Regionale
FABI BARBARA                      COMPONENTE Consiglio Regionale
FURIATI CLAUDIO               COMPONENTE Consiglio Regionale
GAMBELLINI   ALESSANDRO    COMPONENTE Consiglio Regionale
GARELLA STEFANO            COMPONENTE Consiglio Regionale
GIANNI NAZARENO            COMPONENTE Consiglio Regionale
GINO FORCINA                     COMPONENTE Consiglio Regionale
IACONE LUCIA                      COMPONENTE Consiglio Regionale
LA RAGIONE   PIERO         COMPONENTE Consiglio Regionale
LUCA BOZZI                          COMPONENTE Consiglio Regionale
MARIA ADELAIDE CIAMEI      COMPONENTE Consiglio Regionale
MASSIMILIANO CATENA        COMPONENTE Consiglio Regionale
MYRIAM FUENTES             COMPONENTE Consiglio Regionale
NANIA RICCARDO             COMPONENTE Consiglio Regionale
NERI PAOLA                        COMPONENTE Consiglio Regionale
PAGANO NADIA                 COMPONENTE Consiglio Regionale
PANETTA SALVATORE          COMPONENTE Consiglio Regionale
PASQUALE RUGGIERO          COMPONENTE Consiglio Regionale
PUGLIA FIORELLA                 COMPONENTE Consiglio Regionale
REBUZZI VITTORIO              COMPONENTE Consiglio Regionale
ROBERTO IOSA                      COMPONENTE Consiglio Regionale
RUZZA PASQUALE               COMPONENTE Consiglio Regionale
SAVERIO SCORZA                COMPONENTE Consiglio Regionale
SCIPINOTTI VIOLETTA      COMPONENTE Consiglio Regionale
SGREVI SILVANO                COMPONENTE Consiglio Regionale
SORBATELLI MANOLO      COMPONENTE Consiglio Regionale
STEFANO DI MEO             COMPONENTE Consiglio Regionale
TARQUINI ANITA             COMPONENTE Consiglio Regionale
TRIPODI GISEPPE            COMPONENTE Consiglio Regionale
VALLETTI FERRUCCIO         COMPONENTE Consiglio Regionale
ZIZZA   ROCCO              COMPONENTE Consiglio Regionale
COLLEGIO SINDACALE
  • TRIPODI Pino
  • CARFI’ Giovanni
  • PAOLUCCI Maurizio

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La missione della FITEL

 

La FITEL si propone di:

a) valorizzare e promuovere l’esperienza dei CRAL e degli enti associati e associanti, favorendone la costituzione e lo sviluppo ampliandone le funzioni a vantaggio di tutti i loro associati;

b) favorire le forme di collegamento e collaborazione tra i CRAL e le altre organizzazioni di lavoratori costituite ai sensi dell’art. 11 della legge 300/70 e tra questi e il mondo dell’associazionismo;

c) sviluppare il rapporto tra gli associati e il mondo del lavoro, incluse le organizzazioni sindacali, definendo comuni obiettivi sul piano contrattuale e legislativo.

 

 

L’iniziativa politica della FITeL

 

L’ azione della FITeL è volta:

  • a promuovere tutte le iniziative necessarie per ottenere una legislazione di riconoscimento e sostegno alle attività dei Circoli Aziendali, nell’ambito degli interventi richiesti per lo sviluppo e il rafforzamento del “Terzo Settore”;
  • a fornire gli strumenti utili alle organizzazioni sindacali per una politica contrattuale che favorisca la presenza dei CRAL nelle aziende e fornisca le risorse per la loro gestioneLa FITeL opera per il riconoscimento dei CRAL quali soggetti di promozione della cultura, dello sport, della solidarietà, sia da parte delle istituzioni pubbliche territoriali (Regioni, Province, Comuni) che da parte delle istituzioni sportive.

Tale riconoscimento deve tradursi anche nella possibilità di accesso alle provvidenze erogate per la promozione culturale, sportiva e delle attività del tempo libero in generale, da parte delle diverse istituzioni.

 

Un nuovo ruolo per i Cral

I processi economici e sociali degli ultimi decenni hanno profondamente modificato i livelli di vita e i bisogni degli individui.

Il tempo liberato dagli obblighi lavorativi e sociali, viene sempre più considerato come tempo da vivere per se stessi, per autorealizzarsi e socializzare.

L’ambito aziendale si fa sempre più stretto rispetto ad una domanda nuova in senso quantitativo e qualitativo nei campi dello sport, dello spettacolo, del turismo che si praticano e si diffondono in dimensione planetaria.

Si manifesta evidente l’esigenza di ampliare la gamma quantitativa e qualitativa dei servizi offerti ai soci e quindi del collegamento fra i CRAL e dei CRAL con l’associazionismo nel territorio.

 

Mettere in Rete le potenzialità e le risorse

  • realizzare forme di collegamento che esprimano una rappresentanza unitaria dei Circoli Aziendali per rafforzare la loro capacità contrattuale verso soggetti con i quali entrano in rapporto: istituzioni pubbliche territoriali – aziende commerciali – operatori turistici – federazioni e associazioni sportive etc.
  • istituire rapporti di reciprocità nella promozione e utilizzazione delle iniziative fra i CRAL nell’uso delle strutture di spettacolo e sportive, anche assicurandone la redditività.

 

La FITeL per la sua caratteristica di organismo formato con la prevalenza di dirigenti dei Circoli Aziendali, si propone come soggetto in grado di coordinare la loro iniziativa per realizzare questa rete di rapporti e migliorare l’attività verso i soci attraverso il più efficace utilizzo delle potenzialità complessive dei CRAL.

 

Il campo di attività della FITeL

Le attività promosse dalla FITeL sono essenzialmente rivolte a fornire servizi, assistenza, sostegno per migliorare l’autonoma iniziativa dei CRAL, senza ingerirsi nelle loro scelte né sovrapporsi all’attività da essi normalmente svolta.

In coerenza con questa linea, per integrare l’azione dei singoli CRAL, per consentire loro di rispondere, sia pure indirettamente, in modo più ampio alla domanda dei propri soci, la FITeL è impegnata a promuovere anche proprie autonome iniziative nei vari settori del tempo libero:

  • nel campo culturale: dove la parcellizzazione della domanda non consente di mettere insieme i numeri per essere gestita, anche dal punto di vista dei costi e dell’impegno organizzativo, all’interno di un singolo CRAL.
  • nello sport: soprattutto per lo sviluppo delle discipline sportive cosiddette “minori”
  • nell’ organizzazione di manifestazioni culturali, sportive, solidaristiche a livello cittadino, che consentano ai CRAL di affermarsi, nel concreto, come protagonisti della vita culturale nel territorio.

 

Statuto della FITeL LAZIO APS

STATUTO

Art. 1

Costituzione, denominazione e sede

 

Per iniziativa delle FITeL Nazionale, a cui la presente associazione aderisce, “Associazione Fitel Lazio” in ottemperanza con le disposizioni del “Codice del III Settore Dlgs 117 del 3 agosto 2017 adegua il proprio Statuto, con deliberazione dell’Assemblea straordinaria e assume la denominazione di “FITeL Lazio APS

La “FITeL Lazio APS” è associazione di secondo livello la quale associa le strutture e gli enti del tempo libero dei lavoratori, costituiti ai sensi dell’art. 11 dello Statuto dei lavoratori e le associazioni che ne condividano le finalità associative, coincidenti o comprese nel territorio della regione Lazio.

La “FITeL Lazio APS” è costituita ai sensi e per gli effetti degli articoli 36 e seguenti, del codice civile e dell’art. 19 della Costituzione italiana.

Ha sede in Roma Via dei Serpenti, 35 e potrà istituire filiali, uffici e/o delegazioni sul territorio regionale.

La “FITeL Lazio APS” aderisce alla FITeL Nazionale, si uniforma allo statuto indicato dalla stessa. L’affiliazione alla FITeL Nazionale è elemento essenziale della presente associazione e la esclusione dalla Federazione nazionale comporta la perdita automatica della denominazione Fitel e della possibilità di usare il logo Fitel  e di rappresentare la Fitel in ambito regionale.

Essa assume la denominazione di associazione di Promozione sociale (APS) ed Ente del Terzo Settore (ETS) ed adegua il proprio Statuto alla legge 106/2016 e al D.Lgs. 17/2017, assumendo quindi la caratteristica di Associazione di Promozione Sociale (APS) ed Ente del Terzo Settore (ETS) e nelle more della loro applicazione tiene conto anche di quanto previsto dal D.Lgs 460 del 18/11/1997 e dalla legge 383 del 7/12/2000.

 

Art. 2

Principi e Scopi di interesse generale della Associazione

 

La FITeL Regione Lazio si propone di:

  1. Promuovere e realizzare iniziative di carattere ricreativo, culturali, artistiche di interesse sociale;
  2. Promozione e organizzazione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;
  3. e) Organizzare o gestire attività sportive dilettantistiche;
  4. Favorire e sollecitare iniziative atte ad armonizzare la vita associativa, allo scopo di accrescere la capacità intellettuali, fisiche ed artistiche dei Soci, quelle innovative e quelle di alto contenuto culturale e sociale.
  5. Promuovere l’assistenza e la solidarietà fra i soci.
  6. Valorizzare tutte le esperienze associative sviluppatesi nelle aree dei Circoli Aziendali, in quelli Confederali, nei Circoli Ricreativi Territoriali e di ogni struttura/ente, anche associativa, che abbiano perseguito le finalità di cui al presente articolo e con lo scopo di promuovere le attività del tempo libero con particolare riferimento a quelle turistiche, dello spettacolo, dello sport, della cultura ed altri servizi a favore dei Soci come fattori di elevazione e valorizzazione della persona, sia singolarmente, sia in forma associata.

In Particolare:

  1. valorizzare e promuovere l’esperienza dei CRAL e delle Associazioni associate ed associanti, favorendone la costituzione e lo sviluppo e ampliandone le funzioni a vantaggio di tutti i loro associati;
  2. favorire forme di collegamento e collaborazione tra i CRAL, le altre organizzazioni di lavoratori costituite ai sensi dell’art. 11 della L. 300/70, e tra questi ed il mondo dell’associazionismo ed i lavoratori in generale;
  3. promuovere l’apertura degli associati verso ogni realtà, soprattutto territoriale, al mondo del lavoro, dell’impegno sociale ed umanitario;
  4. attivare gli strumenti di sostegno dei circoli con particolare riferimento alla fruizione delle agevolazioni che le leggi regionali dispongono per l’associazionismo sociale nonché dell’assistenza legislativa e fiscale ed alla formazione e ai servizi del tempo libero a favore dei lavoratori;
  5. sviluppare il rapporto tra gli associati ed il mondo del lavoro, incluse le organizzazioni ,sindacali, definendo comuni obiettivi sul piano contrattuale e legislativo.
  6. sviluppare attività diverse complementari e marginali finalizzate al raggiungimento degli scopi sociali.

Per il perseguimento delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale Fitel Lazio svolge le seguenti attività di interesse generale di cui all’art. 5 comma 1 del Decreto Legislativo n. 117 del 2017  prevalentemente in favore di terzi, avvalendosi  in  modo prevalente delle prestazioni dei propri associati:

  • educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
  • interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 agosto 1991, n. 281;
  • interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, e successive modificazioni;
  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo;
  • radiodiffusione sonora a carattere comunitario, ai sensi dell’articolo 16, comma 5, della legge 6 agosto 1990, n. 223, e successive modificazioni;
  • organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso
  • formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa;
  • servizi strumentali ad enti del Terzo settore resi da enti composti in misura non inferiore al settanta per cento da enti del Terzo settore;
  • cooperazione allo sviluppo, ai sensi della legge 11 agosto 2014, n. 125, e successive modificazioni;
  • beneficenza, sostegno a distanza, cessione gratuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno di persone svantaggiate o di attività di interesse generale a norma del presente articolo;
  • promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;
  • promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei tempi di cui all’articolo 27 della legge 8 marzo 2000, n. 53, e i gruppi di acquisto solidale di cui all’articolo 1, comma 266, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;

La Fitel Lazio in particolare persegue tali attività di interesse generale mediante:

  • Partecipazione ai bandi comunali, provinciali, nazionali e comunitari per promuovere campagne di sensibilizzazione per la promozione sociale, culturale e sportiva attraverso la valorizzazione del patrimonio umano dei volontari;
  • Realizzazione di iniziative didattiche per la predisposizione di corsi di formazione in proprio o in collaborazione con altre associazioni;
  • Promuovere campagne di sensibilizzazione ai temi sociali in difesa dei più deboli in particolare degli anziani e delle famiglie bisognose immigrati, giovani, donne, disoccupati e inoccupatie creare buone pratiche per la loro inclusione sociale;
  • Promuovere convegni, seminari, mostre e premi attinenti alla diffusione della cultura, della prevenzione sanitaria, della solidarietà;
  • Promuovere la collaborazione con istituti universitari, culturali, sociali italiani e stranieri attinenti alle politiche sociali e di solidarietà;
  • Curare la realizzazione di pubblicazioni di volumi, riviste, e prodotti informatici attinenti all’attività promossa dalla sede centrale e da quelle periferiche anche mediante trasmissioni radio o televisive;
  • Promuove l’inclusione sociale dei cittadini stranieri e extracomunitari e delle generazioni dei loro figli nati in Italia, attraverso l’apprendimento della lingua italiana, dell’educazione civica e della storia italiana;
  • Organizza attività ed eventi finalizzati alla ricerca di fund rraising;
  • Partecipa alla diffusione e alla promozione delle attività promosse da Università popolare di Roma UPTER;
  • Upter Solidarietà può perseguire i propri scopi anche attraverso accordi con altri Enti, Istituzioni o associazioni.

La Fitel Lazio può inoltre svolgere, a norma dell’art. 6 del Codice del terzo Settore,  attività diverse da quelle di interesse generale sopra indicate purché secondarie e strumentali rispetto a queste ultime secondo criteri e limiti definiti con apposito Decreto ministeriale. Tali attività sono individuate con apposita delibera dell’Assemblea.

La Fitel Lazio può esercitare anche attività di raccolta fondi – attraverso la richiesta a terzi di donazioni, lasciti e contributi di natura non corrispettiva – al fine di finanziare le proprie attività di interesse generale e nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e con il pubblico.

La Fitel Lazio svolge inoltre attività di sensibilizzazione ed informazione del pubblico sui temi attinenti alle proprie finalità, si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti Locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, ovvero con altri enti aventi scopi analoghi o connessi con i propri.

La “FITeL Lazio APS” perseguirà il proprio scopo associativo nell’ambito della Regione Lazio, rimettendo alla FITeL nazionale le questioni a maggior ambito territoriale, che saranno trattate in raccordo con le FITeL regionali interessate.

Al fine di raggiungere lo scopo associativo la FITeL Lazio potrà promuovere la costituzione di strutture, enti, associazione e società, anche di natura commerciale, assumendone direttamente, anche, la partecipazione.

 

Art. 3

Soci

 

Sono soci della “FITeL Lazio APS”:

  1. I rappresentanti della CGIL, CISL e UIL ;
  2. Le associazioni di lavoratori costituite ai sensi dell’art. 11 dello statuto dei lavoratori le quali esercitano le proprie attività nel territorio regionale in via esclusiva.
  3. Le associazioni del tempo libero le quali si propongano le medesime finalità di cui all’art. 2, anche al di fuori del mondo del lavoro e che operino nel medesimo ambito territoriale indicato al punto precedente;
  4. I Circoli Ricreativi Territoriali FITeL (CRT), purché costituiti secondo il regolamento attuativo previsto dalla Fitel Lazio;
  5. Possono essere soci della FITeL regionale anche quelle associazioni di lavoratori le quali esercitino la propria attività anche in altre regioni, in un numero inferiore a 5 regioni;

Le domande di iscrizione saranno presentate al Comitato di Presidenza che a suo giudizio avrà facoltà di accettare o respingere.

In caso di mancata accettazione, opportunamente motivata, ne sarà data comunicazione da parte del comitato di Presidenza.

Sarà facoltà dei richiedenti ricorrere, contro la delibera avversa, al collegio dei Probiviri, in assenza al Collegio dei revisori dei conti ed in assenza di questi al Consiglio Regionale.

L’appartenenza all’Associazione implica per i Soci l’accettazione incondizionata del presente Statuto e delle disposizioni regolamentari emanate dagli organi competenti in attuazione dello stesso.

Tutti i Soci, nel rispetto delle norme che disciplinano le singole attività, iniziative o manifestazioni hanno il diritto di:

  1. Partecipare alle manifestazioni promosse dall’Associazione e beneficiare dei servizi, provvidenze ed agevolazioni da esso assicurati;
  2. Esaminare i libri sociali;
  3. Tutti i soci hanno uguali diritti e doveri nei confronti dell’associazione, escludendo espressamente ogni tipo di discriminazione derivante dalla temporaneità della partecipazione alla vita associativa.
  4. Fermi restando i diritti e doveri come precisati nei precedenti capoversi, tutti i soci in regola con il pagamento delle quote associative, hanno il diritto di voto per l’approvazione di tutte le delibere assembleari, per l’approvazione del bilancio e dei regolamenti, nonché per l’elezione degli organi direttivi dell’associazione alle cui cariche possono altresì liberamente concorrere.

 

Art. 4

Organi della Federazione

Sono Organi della Federazione:

  • il Congresso Regionale
  • il Consiglio Regionale
  • il Comitato di Presidenza
  • il Presidente
  • il Collegio dei Revisori dei Conti (se eletto);
  • il collegio dei Probiviri (se eletto)

 

 Art. 5

Autonomia e responsabilità giuridica

 

La “FITeL Lazio APS”  è una Federazione di CRAL e Associazioni, giuridicamente ed

amministrativa mente autonoma.

Essa risponde direttamente dei propri comportamenti e delle obbligazioni assunte.

Tale completa autonomia si rileva sia nei confronti delle Confederazioni CGIL, CISL e UIL e sia nei confronti dei singoli CRAL e Associazioni che aderiscono alla FITeL.

Pertanto nessuna corresponsabilità delle Confederazioni CGIL, CISL e UIL può essere invocata rispetto a comportamenti e obbligazioni assunti dalla “FITeL Lazio APS” e viceversa.

Inoltre la FITeL Nazionale non risponde a nessun titolo, ragione e causa e, in particolare per il fatto dell’adesione delle rappresentanze regionali e territoriali alla Federazione Nazionale, delle obbligazioni assunte direttamente o indirettamente da tali strutture locali o dalle persone che le rappresentano. Eventuali rapporti di natura amministrativa e/o finanziaria disposti dalla Federazione Nazionale a favore delle rappresentanze locali, costituiscono un’attività di assistenza propria della Federazione Nazionale senza assunzione di corresponsabilità da parte di quest’ultima.

Le strutture locali della FITeL (Regionali e Territoriali) sono anch’esse autonome giuridicamente ed amministrativamente rispetto alla FITeL nazionale.

 

Art. 6

Congresso Regionale

 

Il Congresso Regionale dei soci della “FITeL Lazio APS” si riunisce di norma ogni quattro anni e comunque per la elezione dei propri rappresentati al Congresso Nazionale e al Consiglio Nazionale FITeL. Esso viene convocato dal Consiglio Regionale tramite pubblicazione all’interno degli organi di informazione della associazione e tramite affissione all’interno della sede sociale.

La convocazione dovrà riportare l’ordine dei lavori del Congresso e la data e l’ora della riunione.

Esso è composto dai delegati dei soci.

Il numero e le modalità di nomina dei delegati, nonché le modalità di svolgimento del Congresso, saranno disciplinati da apposito regolamento il quale tenga conto, ai fini della determinazione del numero di delegati esprimibili da ciascuna struttura affiliata della sua rappresentatività determinata in funzione al numero delle persone fisiche iscritte;

Il congresso provvede alla elezione dei membri del Consiglio Regionale e dei Revisori dei Conti e la dove richiesto, del Collegio dei Probiviri.

 

Art. 7

Consiglio Regionale

 

Ili Consiglio Regionale rappresenta la “FITeL Lazio APS” ed i suoi Soci nell’ambito del territorio di competenza, è composto da un minimo di 30 ad un massimo di 60 membri.

Il Consiglio regionale viene convocato dalla Presidenza.

L’annuncio della convocazione dovrà essere comunicato ai membri almeno dieci giorni prima della riunione, sia con e-mail che mediante avviso affisso nella bacheca e sul sito della Associazione e nella sede sociale e in quella delle unità staccate, specificando la data, l’ora e la sede della riunione, nonché l’ordine del giorno in discussione.

ll Consiglio Regionale è regolarmente costituita con la presenza di metà più uno dei membri.

In seconda convocazione il Consiglio è regolarmente costituita qualunque sia il numero dei presenti e delibera validamente a maggioranza assoluta dei Soci presenti.

La  seconda convocazione, se prevista, dovrà essere comunicata nella lettera di convocazione.

Il Consiglio Regionale:

  • ha propria responsabilità ed autonomia amministrativa per quanto previsto dal regolamento di attuazione dello statuto;
  • promuove tutte le iniziative idonee ad attuare gli indirizzi del Consiglio Nazionale e a divulgare ed affermare la Federazione e le sue attività;
  • organizza le modalità di tesseramento;
  • delibera le domande di affiliazione o le respinge con motivazione e le invia, per la ratifica, al Comitato di Presidenza;
  • approva i bilanci di previsione e quelli consuntivi della Fitel Regionale;
  • promuove la costituzione dei CRT e delle altre istanze territoriali della FITeL nella regione Lazio;
  • elegge il Presidente della “FITeL Lazio APS” e il Comitato di Presidenza regionale;
  • esercita ogni altra funzione necessaria allo sviluppo della Federazione e al servizio dei Soci;
  • le istanze territoriali assumono la forma di Circoli Ricreativi Territoriali (CRT) per rispondere alle esigenze dei soci concentrata sul territorio provinciale, attraverso il raccordo delle attività e dei servizi, nel rispettivo ambito territoriale, assicurando le condizioni necessarie per la loro operatività.

 

Art. 8

II Comitato di Presidenza Regionale

 

Il Comitato di Presidenza regionale è composto da un minimo di 4 ad massimo di 7 membri, compreso il Presidente; vengono eletti dal Consiglio Regionale secondo criteri di rappresentanza e composizione degli affiliati.

Il Comitato di Presidenza Regionale ha i seguenti compiti:

  • ha la rappresentanza amministrativa;
  • predisporre il bilancio annuale consuntivo e quello preventivo da sottoporre all’approvazione del Consiglio Regionale;
  • predisporre i programmi di attività e curarne l’attuazione;
  • convocare e stabilire l’ordine del giorno del Consiglio Regionale;
  • proporre eventuali variazioni di bilancio;
  • proporre Ie quote associative;
  • curare i rapporti e con gli organismi esterni;
  • delibera sugli impegni di spesa della Federazione non delegati ad altri organi;
  • proporre il regolamento attuativo dello statuto nonché le eventuali modifiche;
  • proporre provvedimenti disciplinari di espulsione o di decadenza da Soci della FITeL Regionale;
  • proporre l’ammissione dei nuovi soci;
  • proporre al Congresso Regionale le modifiche allo Statuto richieste dalla FITeL Nazionale;
  • su proposta del Presidente, dipartimenti e delegazioni;
  • vigilare sull’osservanza dello Statuto e dei regolamenti di attuazione delle attività;
  • determinare strutture tecnico-amministrative avvalendosi anche di consulenti esterni, nonché,i relativi trattamenti economici;
  • decidere la costituzione di eventuali settori operativi;
  • assumere ogni iniziativa utile a rendere efficace la gestione della Federazione e a
    promuoverne lo sviluppo.

 

Art. 9

Il Presidente Regionale

 

Il Presidente Regionale viene eletto dal Consiglio Regionale.

Spetta al Preside:

  • presiedere il Consiglio Regionale e il Comitato di Presidenza;
  • convocare il Comitato di Presidenza e fissarne l’ordine del giorno;
  • coordinare le attività del Comitato di Presidenza;
  • dirigere di organi tecnici della Federazione;
  • rappresentare la Federazione nei confronti dei terzi;
  • disporre della firma della Federazione per la esecuzione delle delibere del Consiglio Regionale e del Comitato di Presidenza;
  • accettare donazioni, liberalità e contributi offerti da terzi purché con finalità non in contrasto con la natura e lo spirito della Federazione;
  • delegare a rappresentarlo per singoli atti o tipologia di essi, componenti del Comitato di Presidenza o funzionari dell’apparato tecnico.

Il Presidente svolge, inoltre ogni altra funzione a lui delegata dal Comitato di Presidenza.

In assenza del Presidente o per motivato impedimento, i poteri ad esso conferiti sono esercitati da un membro del Comitato di Presidenza a ciò delegato dallo stesso Presidente al momento della sua elezione.

 

Art. 10

Collegio dei Revisori dei Conti e Probiviri Regionale (se eletti)

 

Il Collegio dei Revisori dei Conti e dei Probiviri è composto da 3 membri, effettivi e 2
supplenti scelti anche tra i non Soci e viene eletto dal Congresso Regionale.

Svolgono a livello regionale i compiti demandati dallo statuto Nazionale.

Eleggono al loro interno un Presidente.

I membri dei revisori dei conti partecipano di diritto, senza facoltà di voto, alle riunini del Consiglio Regionale.

 

Art. 11

Entrate della Federazione Regionale

 

Le entrate della  “FITeL Lazio APS” sono costituite da:

  • quote associative annuali obbligatorie;
  • eventuali contributi straordinari;
  • eventuali contributi pubblici;
  • eventuali proventi provenienti dalla stipula di convenzioni;
  • eventuali proventi provenienti dalle manifestazioni;
  • eventuali proventi provenienti dalla Fitel nazionale;
  • eventuali donazioni, lasciti, elargizioni speciali sia di persone che di enti pubblici o privati, concessi senza vincolo all’autonomia della Fitel Lazio e non in contrasto con i fini istituzionali della medesima;
  • le somme versate come quote annuali di adesione alla Fitel Lazio non sono rimborsabili in nessun caso e sono, nsieme a tutti gli altri contributi associativi, intrasmissibili e non rivalutabili.

 

Art. 12

Patrimonio

 

Il patrimonio della Fitel Lazio è costituito dai beni finanziari, mobili ed immobili ed altre utilità

di proprietà della medesima.

 

Art. 13

Esercizio finanziario

 

L’esercizio finanziario inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.

Il termine di presentazione del progetto di bilancio consuntivo è fissato al 31 maggio dell’anno
successivo a quello i competenza.

Il termine di approvazione del bilancio consuntivo è fissato al 15 giugno dell’anno stesso.

Il bilancio preventivo deve essere approvato entro il 31 dicembre precedente all’anno interessato.

E’ fatto divieto di dividere fra i soci, i proventi delle attività ed eventuali residui di bilancio, sia in forma diretta che indiretta. Gli eventuali avanzi di gestione saranno utilizzati esclusivamente per attività istituzionali previste dallo statuto.

 

Art. 14

Tenuta delle scritture

 

Tutte le delibere del Congresso Regionale e del Consiglio Regionale, ivi compreso il bilancio, oltre ad essere trascritte nell’apposito libro dei verbali, dovrà essere messo a disposizione dei soci, presso la sede sociale, per i 15 giorni successivi alla approvazione e successivamente i soci potranno prendere visione facendone richiesta alla Presidenza.

Ogni socio, ordinario dovrà,inoltre tenere un libro dei propri soci, affiliati alla FITeL.

 

Art. 15

Cariche sociali

 

Tutte le cariche sociali previste dal presente Statuto hanno la durata di 4 anni e sono rinnovabili.

La durata delle cariche  è prorogata, rispetto alla originaria scadenza, fintanto che non si sia provveduto alla elezione dei nuovi componenti degli organi sociali.
Tutte le cariche sociali conferite ai Soci sono gratuite.

Le cariche dei componenti degli Organi, ai diversi livelli, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio dei Probiviri sono tra loro incompatibili.

 

Art. 16

Scioglimento della Federazione

 

La Federazione si scioglie:

  • per delibera unanime del congresso della Fitel Lazio;
  • per espulsione dalla FITeL Nazionale.

In caso di scioglimento per qualunque causa della Fitel Lazio, il patrimonio eventualmente residuato sarà devoluto ad altra associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, mediante delibera dell’assemblea straordinaria previa audizione dell’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, salvo diversa destinazione. Successivamente alla costituzione del Registro nazionale del Terzo Settore in caso di scioglimento l’assemblea provvede alla nomina di uno o più liquidatori, anche non soci, determinandone gli eventuali compensi. Il patrimonio residuo che risulterà dalla liquidazione è devoluto ad altra associazione del terzo settore previo parere del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, salvo altra destinazione imposta dalla legge.

 

Art. 17

Modifiche statutarie

 

Il presene Statuto può essere modificato dal Congresso Regionale in conformità alle indicazioni della Fitel nazionale alla quale la FITeL Lazio aderisce.

In via provvisoria le modifiche derivanti da obblighi imposti dalla legge possono essere disposte dal Consiglio Regionale e sottoposte successivamente alla ratifica del Congresso.

APPROVATO ALL’UNANIMITA’
AL VII° CONGRESSO FITEL LAZIO

19/10/2021

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